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I benefici dello sport per gli anziani

Lo sport non è limitato ai giovani, è anche fortemente raccomandato agli anziani. Alcuni studi dimostrano che l’esercizio fisico permette di prevenire le conseguenze delle cadute e riduce i rischi di perdita di autonomia.

Gli anziani sono diventati uno dei gruppi più importanti nel mondo dello sport. Tuttavia, l’aumento del coinvolgimento sportivo degli anziani è molto meno importante di quanto stimato. In età avanzata gli anziani sono sempre meno interessati all’esercizio fisico e allo sport, lungo tutto il corso della vita l’essere attivi nello sport diminuisce.

Le attività sportive hanno un’influenza particolarmente positiva sul miglioramento della qualità della vita, sulla salute, sull’aspettativa di vita, sulla stabilità mentale e sulla fiducia in se stessi.

La conoscenza del valore dell’esercizio fisico e dello sport in età avanzata è abbastanza impressionante. Oggi non ci sono limiti di sorta per le attività sportive e c’è una moltitudine di sport diversi tra cui scegliere.

Alcuni sport, che siano calmi o più energici, sono specificamente adattati agli anziani.

A partire dai 50 anni, la massa muscolare e la forza generale si riducono dal 40 al 50% a seconda delle persone. Con l’invecchiamento, la mancanza di respiro aumenta, l’aumento di peso è comune e l’equilibrio fisico si indebolisce. La capacità dell’anziano di rimanere indipendente è ridotta, i rischi di caduta sono più alti. Rimanere inattivi potrebbe essere rischioso per gli anziani. Per combattere queste conseguenze, l’esercizio morbido può essere una grande terapia.

In questo modo, l’attività fisica permette di:

  • Ridurre i rischi di caduta
  • Ridurre il rischio di obesità
  • Ridurre lo stress e prevenire le malattie cardiache
  • Contribuire alla diminuzione del colesterolo
  • Combattere l’osteoporosi
  • Migliorare il sistema immunitario
  • Mantenere la massa muscolare
  • Creare un legame sociale, ridurre il rischio di depressione

Moltissimi studi dimostrano ampiamente quanto e come una discreta attività motoria quotidiana sia benefica per la salute psico-fisica nella fascia di età superiore ai 65 anni.

L’invecchiamento è spesso attribuito ad una diminuzione della mobilità, delle competenze motorie e dell’indipendenza funzionale.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha valutato l’importanza di investire in politiche per promuovere l’attività fisica per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibili.

Il piano d’azione globale sull’attività fisica per adolescenti e adulti, negli anni 2018-2030 avallato dall’OMS è costituito da 4 punti fondamentali :

  • Società attiva (active society);
  • Ambienti attivi (active environments);
  • Persone attive (active people);
  • Sistemi attivi (active systems).

Attraverso 20 azioni politiche attuabili in tutti i paesi, entro il 2030 in Europa, il 15% degli obiettivi dovrà essere attuato.

Il proposito è che, attraverso l’attività fisica come fattore trainante decrescano e rallentino del 25% le mortalità precoci dovute a malattie cardiovascolari, tumori, diabete o malattie respiratorie croniche, prevalenza di ipertensione, l’arresto dell’aumento di casi di diabete e dell’obesità.

Un rilevante contributo nella stesura di questo programma è stato dato dall’Italia; si sottolinea che l’attività fisica sia approcciata come relazione tra l’essere umano e l’ambiente quotidiano in cui vive per migliorare il benessere fisico e psicologico in tutte le fasce di età, in condizioni fisiologiche ed in tutti i soggetti affetti da patologie.

L’epidemia da COVID-19 nel suo protrarsi nel tempo ha influito sul rallentamento di programmi di attività fisica adattata sia nelle strutture pubbliche che private che domiciliari.

L’inattività nel restare a casa per evitare contagi è chiaramente in contrasto con il beneficio psico-fisico dato dallo stile di vita suggerito per evitare la sedentarietà, tipica nei soggetti anziani, più a rischio rispetto ad adulti e giovani, soprattutto nelle conseguenze.

Concludendo, l’attività motoria nella popolazione anziana è prevenzione, promozione e tutela della salute.